“Archetipi”, i simboli di Roma: una mostra di pittura di Sveva De Felice
Il Simbolismo, punto di svolta della letteratura e dell’arte francese dell’Ottocento, ci ha insegnato a scoprire sotto la realtà apparente, percepibile ai sensi, un’altra dimensione, ben più profonda e misteriosa, alla quale si giunge solo attraverso l’intuizione poetica. Lo sapevano bene i neoplatonici fiorentini, raccolti nel cenacolo di Lorenzo il Magnifico: anche grazie a quella lezione, appresa da giovinetto, Michelangelo inondava Roma di emozione e colore nella Sistina, dava vita ad un popolo di statue intrise di allegorie nella Tomba di Giulio II.
Nella “Pittura parietale dal mondo antico al Novecento”, mio lavoro d’Accademia per la tesi di laurea in Pittura, ho ricercato nei secoli, in quei brani colorati sui muri, la bellezza e la forma, trovando con sorpresa riferimenti simbolici e spirituali ai significati più profondi della nostra esistenza. Carl Gustav Jung, nell’inconscio collettivo, descrive la parte del nostro essere, che condividiamo con tutti gli individui: al suo interno custodiamo gli archetipi, cioè forme e simboli che caratterizzano la Storia degli uomini nelle diverse civiltà. Jung ci dice che solo attraverso il desiderio si può conoscere l’anima: essa è costituita di immagini e lo spirito del profondo, diverso dallo spirito del tempo, ci invita a servire un fanciullo vivente, il dio bambino, fonte di eterna giovinezza.
Il titolo di questa mostra celebra dunque gli “Archetipi”. Essi sono più che simboli: essenza che dà loro la vita, potenza che gli permette di esistere e attraversare il tempo. L’eterno contro il temporaneo: è una chiave per intendere la leggenda di Roma, nata sacra perché sin dall’ esordio capace di sintetizzare questi due principi. Archetipi, diversi: il Cielo e il Fuoco versus la Terra e le forze sotterranee. Prima lo scontro, poi la fusione di due dimensioni del mondo, rappresentano il vero miracolo di Roma. Da qui nasce l’accordo armonico tra religione e azione, l’equilibrio dei rapporti tra principio virile e principio femminile, tra auctoritas del Pater e della Mater. Marte e Venere, Oro e Argento, Sole e Luna, trovano qui l’unione perfetta, la fusione alchemica, attraverso il fuoco trasformatore proveniente dalle ceneri d’Oriente. Venere, Marte, Romolo ed Enea, l’Aquila, la Lupa, Il Colosseo, sono gli archetipi di una visione della civiltà che suscitano ancora oggi ammirazione in tutto il mondo. Rinnovati anche nella visione cristiana (l’Arcangelo Michele), o negli estremi palpiti della modernità, che eleva un canto del cigno all’Ordine nel palazzo della Civiltà Italiana.
Dal 31 Maggio al 10 Giugno 2022, presso la Sala del Cenacolo Valdina – Camera dei Deputati, Piazza Campo Marzio 42, Roma, la mostra è visitabile liberamente dalle 11 alle 19.
Per info: 393403229809
Didascalie e presentazione delle opere:
1) “ Colosseo in Fiamme”
Il sacro fuoco della città, simbolo terrestre della forza divina, come il sole nel cielo. Nel cuore dell’eroe e dell’asceta arde la perenne fiamma dell’intelligenza superumana. Le celebrazioni atletiche, come, nel piano effettivamente epico, le guerre stesse, acquistano il valore di riti e venivano così a essere partecipi del significato proprio alla spiritualità eroica di Roma: l’ebrezza dell’agone dischiudeva spiragli nel mondo del sovrasensibile. Il circo come luogo di adunata dei Numi e in esso si lasciavano seggi vuoti destinati ad entità invisibili. Ne risultava perciò che il senso analogico avesse influenza anche sulla topografia e sulla costruzione degli anfiteatri riferendo la loro formale materialità a significati di ordine metafisico.
Olio su tela, cm 140 x 150, 2022
2) “ Marte”
Padre del popolo Romano, dio della natura, della gioventù e della primavera. Protettore dell’agricoltura e delle guerre. Guerriero dell’io, istanza attiva, che ha il compito di difendere il territorio e fare nuove conquiste, traducendo in azioni pensieri e desideri. Simbolo di una direzione, di un impulso all’affermazione.
Olio su tela, cm110 x 70, 2022
3) “Venere Capitolina”
Roma è rito e non racconto. Venere è terra ordinata, espressione della bellezza nella grazia. E’ amore, segreto simbolo alchemico che tutto armonizza. Detentrice della “venia”, potere attrattivo necessario per la conquista.
Olio su tela, cm110 x70, 2022
4) ”Enea”
Enea, sbarcando nel Lazio, portando con sé il fuoco della sconfitta di Troia, con lo stesso fuoco accenderà il destino che verrà.
Olio su tela, cm150 x50, anno 2022
5) “Romolo Re”
Pater Patriae. Roma è nata in un giorno: 21 aprile 753 a. C. Romolo inaugura un’era nuova stipulando un patto con gli Dei: che non dà luogo ad alcun “destino manifesto” ad alcun “popolo eletto”, quanto piuttosto a una responsabilità collettiva nei confronti dei Numi: fatta Roma bisogna comportarsi da Romani.
Olio su tela, cm150 x 50, anno 2022
6) “Lupa Romana”
Lupa nera, madre tenera e feroce, fu subito sacra.
Olio su tela, cm 140 x50, anno 2022
7) “Aquila Imperiale”
Simbolo di Giove Ottimo Massimo, padre di tutti gli Dei e protettore dello Stato, del potere di Roma e del suo Impero.
Olio su tela, cm 140 x 50, anno 2022
8) “Arcangelo Michele”
Principe degli angeli, difensore di Roma cristiana. Angelo armato, simbolo della giustizia divina.
Olio su tela, cm 110 x 70, anno 2022
9) Palazzo della Civiltà Italiana”
“UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI
DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI
DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI
Olio su tela, cm 110 x70, anno 2022
10) “Oltreuomo”
Omaggio a Nietzsche, cm 140 x200, al di là del bene e del male.
Olio su tela, anno 2022
Sveva De Felice,
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
- Diploma di II livello in Pittura con votazione di 110 e lode in data 23/07/2019 in “La Forma e l’Astrazione”, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma con sede in via Ripetta 222.
- Diploma di I livello in Pittura con votazione di 110 e lode in data 27/10/2017 in “La Pittura Parietale dal Mondo Antico al Novecento”, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
- Corsi di restauro del dipinto antico a Roma e a Trieste nel 1990.
- Corso di doratura La Spezia, 1996.
- Diploma di restauro di antichi mobili presso Ricerche Culturali Internazionali, Istituto di Arti Antiche di Genova, il 12/11/1996.
ESPOSIZIONI
- Concorso “L’alternativa” III edizione, patrocinio del comune di San Nicola, Caserta, 2019.
- Mostra d’Arte presso “Decumano”, Terni, 2018.
- Spazio Arte Corte dei Brut, “Genius Loci e le Muse Rasserenanti”, Varese, 2016.
- Christmas 2013, “Exibition at Casa Italia”, Washington D.C., 2013
- Preparazione scenografica per lo stand Italiano presso il Quartiere Generale della NATO a Bruxelles, in occasione del “International Market 2002”.
- Esposizione al Circolo Ufficiali La Spezia, 1995.
- Conferenza sulla storia e le tecnica dell’acquarello, La Spezia, 1995.
- Galleria Athena, La Spezia, 1989.
- Premio Nazionale d’Arte di Pistoia, 1988.
- Mostra presso il Castello Monumentale di San. Terenzo (Sp), 1987.
- Mostra presso “Galleria Roma”, La Spezia, 1987.
- Esposizione alla fiera Internazionale, padiglione Italiano, al “Rand Easter Show”, Johannesburg, Sud Africa, 1984.
- Mostra in Sabina presso Castello Monumentale di Poggio Catino, 1982.